"La Russia non darà armi nucleari all'Iran"
"Ho sentito l'ex presidente russo Medvedev usare la parola che inizia con la N con noncuranza, dicendo che lui e altri paesi avrebbero fornito all'Iran testate nucleari. L'ha detto davvero o è solo frutto della mia immaginazione? Se l'ha detto davvero, e se è confermato, per favore, dimmelo immediatamente. La parola che inizia con la N non dovrebbe essere presa alla leggera", ha avvertito Trump. Il leader statunitense ha anche sottolineato il ruolo dei sottomarini nucleari statunitensi nell'attacco all'Iran, affermando che sono "20 anni più avanzati" rispetto ad altre flotte sottomarine .
Nella sua risposta a Trump, Medvedev ha affermato che non dovrebbero discutere su chi possiede più armi nucleari , soprattutto perché, ha spiegato, "il nuovo Trattato sulla riduzione delle armi strategiche, che ho firmato con un presidente degli Stati Uniti, è ancora in vigore per ora". "La domanda è: cosa succederà adesso?", ha concluso l'ex presidente russo.
Dmitry Medvedev è stato presidente della Russia dal 2008 al 2012 e ha firmato un trattato con l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, noto anche come New START , che mirava a ridurre e limitare il numero di armi nucleari tra i due paesi. Tuttavia, nel 2023, l'attuale presidente russo Vladimir Putin ha sospeso questo accordo .
Il 13 giugno Israele ha lanciato un'offensiva contro l'Iran, sostenendo che l'avanzamento del programma nucleare iraniano e la produzione di missili balistici da parte di Teheran rappresentano una minaccia diretta alla sua sicurezza.
Da allora, gli aerei israeliani hanno colpito una serie di infrastrutture strategiche, tra cui sistemi di difesa aerea, depositi di missili balistici e le centrali nucleari di Natanz, Isfahan e Fordo, e hanno anche eliminato comandanti delle Guardie Rivoluzionarie, capi dell'intelligence e scienziati legati al programma nucleare iraniano.
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Le autorità della Repubblica islamica hanno indicato che gli attentati hanno già causato almeno 400 morti e 3.056 feriti, mentre il governo israeliano ha riferito che i missili lanciati dall'Iran per rappresaglia hanno causato la morte di 24 persone e il ferimento di altre 1.272, in territorio israeliano.
Sabato il conflitto ha assunto una nuova dimensione con l'entrata in guerra degli Stati Uniti, che hanno bombardato i tre principali impianti coinvolti nel programma nucleare iraniano, tra cui l'unità Fordo, con una capacità di arricchimento dell'uranio del 60%, secondo gli esperti, e con Trump che ha minacciato il regime teocratico di Teheran con ulteriori attacchi se "la pace non arriverà rapidamente".
L'operazione statunitense che ha devastato il programma nucleare iraniano è stata il risultato di mesi di preparazione e non ha preso di mira né la popolazione militare né quella civile dell'Iran.
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